Antonio Errigo
19/03/2014
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Sì, non leggetelo altrimenti scoprireste un sacco di cose che è meglio ignorare. Così, tanto per vivere meglio...
Perché leggendo questo post scoprireste che leggere un post fa schifo. Non puzza di inchiostro e non ingiallisce come la carta. Domani ve lo sarete già dimenticati e non esiste una libreria in casa vostra dove poterlo riporre e riaprire, non so, tra dieci anni magari.
Per carità, lungi dall’assumere quell’atteggiamento un po’ radical chic di chi si atteggia solo perché legge qualche libro ...
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09/02/2014
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Avrei evitato un cliché, per poi inciampare di sicuro in un altro…
Probabilmente avrei fatto in modo di farmi venire a prendere. E ti avrei aspettato giù. Perché mi piace vederti arrivare, mi piace vederti guidare e sapere già che il tuo stereo passa sempre il solito cd sul quale tu canti a memoria tutte le parole.
Ti avrei chiesto come stai.
E non mi sarei accontentato del “bene, grazie”, ma mi sarei aspettato una risposta vera.
Pensaci, nessuno mai ci chiede come stiamo. ...
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26/01/2014
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BRUXELLES, 26 gennaio 2014, ore 19:00
Ho appena ricevuto gli auguri di un’amica e, considerando che 30 anni fa sono nato alle ore 20:00, stavamo ragionando assieme su come poter impiegare quest’ultima ora da “ventenne”. Non so: uscire e ubriacarmi, dare una pacca sul culo a una ragazza, provocare una rissa, suonare ai citofoni e scappare, farmi arrestare e farmi rilasciare su cauzione…
Poi non ci siamo accordati su chi avrebbe dovuto pagarla ‘sta cauzione e, dunque, ho preferito ripiegare su queste ...
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03/01/2014
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Mi piacciono le carezze. Quelle inaspettate.
Non ne ricevo più molte. Ma quella, forse, è una scelta…
Una carezza va oltre la meccanica del sesso. Oltre il coraggio di un bacio o l’evidenza di un amore.
La carezza è persuasione. È sicurezza. Credo sia la più grande verità.
Ecco perché ne ho bisogno. Per avere un pizzico di verità.
E sì, perché senza una carezza è tutto immensamente vuoto.
Le carezze le fanno le persone che ci sono, ma soprattutto quelle che vogliono rimanere nella nostra ...
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17/12/2013
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Avete mai provato quella sensazione di aver qualcosa da dire e non riuscire a farlo mai nel modo giusto?
Beh, quello è il mio tarlo. Il mio vuoto.
Viviamo in un’epoca immediata. Dove siamo pronti ad uccidere per due tacche di wi-fi. Dove il costante desiderio di essere accettati dagli altri è targato 2.0. Dove è possibile etichettare tutto e tutti anteponendo un semplice cancelletto. Ed ecco che, quelli che ci appartengono, non sono più i momenti migliori della nostra vita, ma ...
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