Antonio Errigo
29/01/2013
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Non esiste credo al mondo una cosa che mi emozioni di più dell'inciampare nei libri. Sì, perché nei libri spesso si inciampa, e non solo in libreria. Per strada, in casa degli altri, in treno... Amo incredibilmente il tam tam silenzioso dei lettori che fa eco alle opere prime, agli indipendenti, agli auto-stampati, agli auto-distribuiti... amo, perché sono da sempre lettore onnivoro e appassionato, quella ragnatela invisibile che connette i lettori e gli scrittori di ogni luogo e di ogni ...
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07/01/2013
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"Esistono gli incontri programmati e quelli casuali". [A.E.] Bè, Antonio l'ho conosciuto per caso. A New York. In una classe di 140 studenti da tutto il mondo, si sa, almeno i primi giorni un espresso lo vai sempre a bere con gli italiani. Il punto è che, paradossalmente, vai a berlo da Starbucks. Da li, è iniziato tutto. Un mese di risate, serate insieme, discorsi impegnati e non, le spasmodiche ricerche per trovare un locale dove facessero musica dal vivo, il jogging in Central Park ...
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29/12/2012
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Con la sua opera prima Antonio ci invita a camminare con lui per mostrarci le strade e i volti che ha scoperto in un periodo decisivo della sua vita.   Il libro si apre con un'affermazione che è insieme una promessa: "Quando scrivo sono più sincero. Più vero", ed è questo forse il vero valore di questa storia, quello della condivisione di alcuni momenti di intima riflessione di uno scrittore-protagonista che ci regala una storia uguale a mille storie ma insieme unica.   È come leggere un diario grazie al ...
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29/12/2012
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Martine
Ho finito di leggere ieri il libro di Antonio, o forse sarebbe più appropriato scrivere di “averne divorato d’un fiato" le pagine, data la vivezza coinvolgente del suo scrivere brillante ed efficace , nella capacità di coinvolgere il Lettore e di attivarne la curiosità dal primo all’ultimo rigo.   In alcuni tratti il giovane Autore sembra spiccare il volo con le ali di un periodare che ha più della Poesia che della Prosa, il che può accadere quando si scrive aprendo lo ...
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29/12/2012
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NYC
Che dire.. una piacevolissima lettura, un libro che ti prende per mano, che ti porta tra le vie di una meravigliosa città, facendoti immaginare i suoi colori, i suoi volti, le sue strade, i suoi portici.. semplici parole che fanno pensare, fanno riflettere, e talvolta ci si ritrova, in questa o quella situazione, in quell'umore, in quel sentimento.. scoprendo proprie debolezze, o magari dei punti di forza.. parole che incuriosiscono, che ti scuotono a volte, che danno una sveglia.. parole ...
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