È tra la pancia e il petto.

Sì!

È un bel po’ che non lo sento ma ricordo che è proprio lì, al centro, tra la pancia e il petto.

È lì che bussa l’amore. E lo fa con forza. Ed è rumoroso…

E non c’è viaggio che tenga. Né un assolo di chitarra. Ed è meglio che leggere cento libri in un anno. Ed è addirittura meglio di un selfie. E viene tutto dopo. E non c’è giorno e non c’è notte. E non c’è paura di iniziare, perché il tempo che ci pensi e ci sei già dentro fino al collo. E c’è qualcuno che t’accarezza le braccia. E non ci sono favole. E non ci sono film. Né debolezze. Né potenziali pericoli. Ed è quando la metro riparte di colpo, e tutti perdono l’equilibrio, e tu le sbatti contro e le dai un bacio stampo. Ed è il coraggio di una scelta. Ed è meglio del sugo di mia nonna. Ed è un rossore in viso. E forse le mani, quando s’incrociano per davvero. È la voce che si smorza in gola. Ed è superfluo dirlo. Ed è la terra che calpesti. Ed è il profumo dell’erba dopo la pioggia. Ed è un po’ meno spazio a letto. Ed è quando le strade sono a senso unico. E il respiro è accelerato. Ed è quando lei è protagonista. Ed è una storia narrata.  E c’è quasi sempre un binario del treno. E poi una valigia. E un messaggio che t’implora di tornare presto. Ed è ispirazione.

Ed è quando il silenzio si fa bello.

Buonanotte…

[photo by ANTONIO ERRIGO]