Antonio Errigo
08/08/2013
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Da quanto tempo è che non vi innamorate?

 

Non che voglia farmi i fatti vostri. Potete anche mentire. Anzi, se vi fa stare meglio, fatelo. Magari il vostro ragazzo o la vostra ragazza crede che voi lo siate davvero. Innamorati intendo …

 

Certo, è un peccato. Sì, è un vero e proprio peccato che voi non v’innamoriate sul serio. Perché, sapete, innamorarsi è tanta roba!

 

Innamorarsi è il non governo della ragione. È la maternità del cuore.

Innamorarsi è l’assoluta libertà. È il “Buongiorno Principessa” di Benigni. È uno slancio verso l’imprevisto.

 

Innamorarsi non è un progetto, un programma. È, piuttosto, il tempo che manca.

 

Innamorarsi non è Parigi. È Donnalucata, un paesino di tremila e duecento anime … che magari, quella gemella, si trova proprio lì.

 

Innamorarsi è l’intervallo tra “alcuni uomini” e “alcune donne”. È un uomo cacciatore e una donna preda. Anzi no, è una donna cacciatrice e un uomo preda. Anzi no, è un uomo e una donna. Anzi no, è un uomo e un uomo. Anzi no, è una donna e una donna…

Innamorarsi non è uno stereotipo. O una visione semplificata e largamente condivisa.

 

Innamorarsi è lo stato di grazia dell’olfatto. È un modo di baciare diverso. È un «Ti scongiuro rimani altri cinque minuti …»

 

Innamorarsi è meno spazio a letto. È più spazio alla comprensione.

Innamorarsi è sudare di sesso. È un tabù spazzato via. È confessare l’inconfessabile. È marinare la scuola …

 

Innamorarsi è correre il pericolo di fottersene della carriera, del successo, della vittoria. Innamorarsi è nient’altro.

 

Ecco, più o meno, innamorarsi è questo.

 

Tutto il resto non è essere innamorati. È fuggire dai propri mali … commettendone uno più grande. L’egoismo.

 

 

 

Notte

 

 

 

 

[photo by ANTONIO ERRIGO]

 

 

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